Migliori piattaforme di trading: come riconoscerle?

aprile 20, 2017

Chi vuole investire sui mercati finanziari deve per forza di cose usare i servizi offerti da un broker o da una banca. Queste due realtà infatti fungono da intermediarie tra l’operatore e i mercati finanziari, per cui se si vuol prendere questa strada non ci si può proprio esimere dall’aprire un conto di trading presso un broker o una banca. Come scegliere allora le migliori piattaforme?

Per capire quali siano le realtà più affidabili del momento occorre prendere in considerazione diversi elementi: bisogna valutare ad esempio quanto sono semplici da utilizzare, se hanno o non hanno commissioni elevate, se richiedono o meno l’apertura di un conto corrente e se vengono utilizzate dalla maggior parte dei professionisti. Inoltre occorre tener conto di un altro elemento che è sicuramente il più importante di tutti e che proprio per questo vale la pena citare a parte: la regolamentazione.

Ecco, ciò che ogni trader (o aspirante tale) deve sempre controllare è se quella piattaforma di trading su cui ha puntato le sue attenzioni abbia ricevuto la licenza ad operare da parte del CySEC o della CONSOB, da parte insomma di uno degli enti preposti alla regolamentazione e al controllo dei mercati finanziari. Se un broker è privo di questa licenza, molto meglio passare oltre, perché significa che non opera secondo le norme vigenti in materia e che non risponde ai requisiti di trasparenza richiesti dalle normative correnti proprio per la tutela del cliente finale.

E’ bene non abbassare mai la guardia sul fattore regolamentazione! Dopo di che, controllato questo requisito, si può anche passare oltre, indagando su quelli che sono i servizi offerti dai broker e dalle banche che operano con il trading, e dando uno sguardo alle condizioni d’uso delle loro piattaforme (in termini di rendimenti, commissioni, limiti minimi e massimi per il deposito/prelievo, e così via).

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